Ecco casa mi è capitato di sentire l'altro giorno al supermercato.
"Personalmente, quando qualcuno mi consiglia di leggere un libro di un autore che è ancora vivo, faccio le mie ricerche e fingendo di essere un parente stretto, chiamo immediatamente il medico dell'autore per conoscere il suo stato di salute. Se il medico mi dice: è molto malato, allora corro a comprare il libro, lo metto vicino alla mia poltrona, mi siedo e aspetto che il tempo faccia il suo corso, e che muoia, per poterlo leggere con il più grande piacere e la più seria attenzione. Se mi dice: sta molto bene, davvero in piena salute, scrivo immediatamente una recensione molto negativa del libro senza nemmeno leggerlo e ne parlo male ad amici, vicini, gente sul tram, sperando di gettare l'autore in una profonda disperazione che lo farà ammalare, decidendolo a lasciare questo mondo. Non leggerò mai un libro di un autore vivente! Bisogna morire prima di pretendere di essere letti, anche prima di pretendere di pubblicare, e ancora di più bisogna morire prima di pretendere di scrivere! I più grandi scrittori sono tutti morti!"
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